giovedì 2 settembre 2010

Bangkok, ready to start…

Bangkok, 25 Agosto 2010
Sa wat dii (Hello)!
Ritorno a Bangkok in treno, lo stesso treno che mi aveva portato ad Ayutthaya appena due giorni fa.


Il treno, forse il miglior mezzo per viaggiare attraverso l’Asia, con il suo ritmico sferragliare culla il passeggero durante il suo tragitto, infondendo una tranquillità che non ha niente a che vedere con i tuk tuk di Bangkok, che ad ogni ora sfrecciano rumorosi per le vie della città, in una gara senza vincitori per avere il mezzo di trasporto più rumoroso e colorato.
Il controllore, appena ci vede entrare, sono con tre ragazze austriache conosciute alla stazione, mette tutti a sedere, sposta persone, fa spostare pacchi e paccottiglie a tutto il vagone per permettere a noi quattro sederci vicini ed avere abbastanza spazio per i nostri voluminosi zaini.
Il resto della giornata, trascorre in tranquillità, riposo e planning per il viaggio che sta per cominciare.

Bangkok, 26 Agosto 2010
Anche oggi doveva essere una giornata dedita al riposo ed agli ultimi preparativi prima della partenza per questo loop-trip attraverso tutto il Sud Est asiatico che partirà da Bali, ma proprio mentre sto per tornare da Siam Square per alcuni acquisti, sul treno della metropolitana che mi dovrebbe riportare all’ostello dove alloggio mi ferma una ragazza chiedendomi informazioni in inglese.
È Niar, una ragazza di Jakarta che sta facendo un viaggio in Thailandia seguendo le orme di “Eat, pray & love” di Elizabeth Gilbert, mi dice che vorrebbe andare al Wat Arun, un tempio che si trova dall’altra parte del Chao Phraya, il fiume che attraversa Bangkok.


Nonostante la stanchezza, decido di andare anche io al tempio e approfittarne per informarmi di più sull’Indonesia, mia prossima tappa.
Dopo metropolitana, battello e un guidatore di tuk tuk che non si fa troppi problemi a guidare su marciapiedi, in strade a senso unico o vicoli dove anche una bicicletta farebbe fatica a passare, arriviamo al Wat Arun.


Stanotte sono in aeroporto per prendere l’aereo che mi farà cominciare questo entusiasmante loop-trip e nonostante io mi sforzi di riposarmi, i miei pensieri non possono fare a meno di correre lontano nello spazio e nel tempo.

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