domenica 31 ottobre 2010

Mekong Delta, tra pitoni e giochi di luce

Saigon, 28 Ottobre 2010
Arrivo a Saigon e comincio la perlustrazione del "ghetto turistico", dove tutto è a misura di turista ed ogni 3 passi qualcuno ti ferma per venderti qualcosa.
Ho Chi Minh City ad un primo sguardo proprio non mi piace, in più il traffico molesto, il numero infinito di scocciatori che ti fermano per la strada ed un rumore senza fine durante tutto il giorno E la notte, mi rendono Saigon ancora meno "simpatica".

Mekong Delta, 29 Ottobre 2010
Per esplorare il Mekong Delta mi affido ad una delle numerose agenzie di viaggio del ghetto, quindi dopo un paio d'ore di autobus, mi ritrovo su una barca sul fiume Mekong con una guida che snocciola tutte le informazioni sulla zona e circondato da turisti senza quasi rendermene conto.
Il tour si rivela una visita guidata senza fine ad ogni singola attività che opera alle foci del Mekong, fattorie che producono caramelle al cocco,miele in ogni forma e consistenza, borse e borsette di rettili vari, piantagioni di frutti tropicali e via così.

Per fortuna, tra una fattoria e l'altra, c'è anche il tempo di fare qualche giro tra i canali più piccoli e caratteristici con delle piccole imbarcazioni a remi.

La sera il gruppo si divide, mentre qualcuno raggiunge un hotel a Can Tho, io ed un'altra decina di persone prendiamo un'ultima barchetta a motore nella notte fonda per andare a dormire con una famiglia del luogo.
Tra una "Happy Water" (acqua e alcool al 40%) e qualche birra, ben presto, si chiacchiera e si gioca tutti iniseme tra giochi di carte e di luce.

Mekong Delta, 30 Ottobre 2010
Stamattina sveglia alle 5 e mezza, dopo una colazione con la famiglia che ci ospita, ci dirigiamo verso uno dei tanti mercati galleggianti alle foci del Mekong, dove la gente del posto contratta tutti i giorni per frutta e verdura che crescono abbondanti in queste terre dove l'acqua non manca mai.

Dopo un altro paio di soste tra le diverse imprese del luogo, tra cui un'attività che si occupa di produrre spaghetti di riso, è il momento di tornare a Saigon, tra innumerevoli sbalzi dovuti alle infinite buche presenti sulla strada del ritorno. (non che all'andata la strada fosse molto meglio)

2 commenti:

  1. beato te....che invidia avere il pitone sulle spalle....aspetto le caramelle ....un abbraccio Maria

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  2. Che voglia di natura che mi fai venire... Bellissimo il cappello! Alla prossima, Flaminia

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