martedì 12 ottobre 2010

Luang Prabang, una città sospesa nel tempo...

Luang Prabang, 9 Ottobre 2010
Quest'oggi andrò alle cascate di Kuang Si, a qualche km di distanza da Luang Prabang, con degli americani che ho rivisto ieri notte dopo il mio arrivo ma che avevo già avuto modo di conoscere a Vientiane e Vang Vieng.

Ad accoglierci nel parco naturale dove sono situate le cascate, dei simpatici orsacchiotti sono acciambellati su delle gigantesche amache, mentre altre riproduzioni più o meno fedeli di orsi da tutte le parti del mondo sono sparse per tutto il parco.

Dopo qualche minuto di camminata tra giungla e cascatelle varie si arriva alle cascate di Kuang Si.

Un sentiero porta poi in cima alle cascate per cui, immergendosi nell'acqua fino al ginocchio, è possibile vedere le cascate dall'alto ed allo stesso modo tutta la valle sottostante.
Lungo la strada per tornare a Luang Prabang passiamo per un villaggio Mong dove un'infinità di bambine, vestite con abiti tradizionali e non, hanno imparato qualche parola in inglese che ripetono cantilenando senza fine offrendoti i loro braccialetti:
"buy ooone for five thooooouuusaaaand, buy ooone for five thooooouuusaaaand, buy ooone for five thooooouuusaaaand":

Dopo i canti, le richieste di scambio Kip-braccialetti diventa sempre più insistente ed alla fine è inevitabile rimanere accerchiati da una schiera di piccoli venditori che reclamano Kip, la moneta laotiana.

Luang Prabang, 10 Ottobre 2010
Luang Prabang è una città di monaci, templi e meditazione, quindi oggi mi lascerò trasportare dalla sacralità dell'ambiente che mi circonda per l'esplorazione della città.

La città sembra vivere sospesa nello spazio e nel tempo.
all'atmosfera incantata dei monasteri e dei templi si mescolano le grida di felicità e di gioia dei moltissimi bambini che popolano Luang Prabang e che giocano liberamente nel verde o sulla riva dei fiumi che circondano la città.

Certe volte sembra di essere tornati indietro nel tempo, le case, le macchine, le persone...

Luang Prabang, 11 Ottobre 2010
In questi giorni cerco di assorbire il più possibile dell'atmosfera che si respira qui, la pace e la tranquillità qui sono di casa, visito ancora templi e concludo con la mia visita dei templi al tramonto, andando a visitare il Wat Phu Si, l'unico tempio di Luang Prabang che si innalza su una collina che domina la città e da cui si può godere uno splendido tramonto.

La sera mi perdo per la via principale della città visitando il mercato notturno che è pieno di meravigliose bancarelle tra cui ci si può facilmente perdere alla ricerca di souvenir.

una volta concluse le contrattazioni al mercatino notturno, l'ideale è girare senza meta e perdersi nell'assoluta tranquillità che emana la città.

Luang Prabang, 12 Ottobre 2010
Stamattina all'alba assisto alla processione che si svolge tutti i giorni in questa città di preghiera e meditazione, in cui i monaci percorrono le vie principali della città accettando le offerte di cibo che vengono loro fatte dagli abitanti di Luang Prabang, prima di tornare nei loro monasteri.

Dopo la processione mattutina dei monaci, passo per il mercato locale che si svolge la mattina per il centro e dove vengono vendute ogni genere di mercanzie: frutta, verdura, grilli, carne e pesce.

Oggi è anche un giorno di spostamenti, lascio questa terra rimasta ferma nel tempo per tuffarmi nel frenetico ambiente vietnamita "denaro-centrico".
Per ora il Laos è riuscito a preservare i suoi ritmi e le sue tradizioni dall'incombere del turista e della ricerca del denaro, a parte alcuni luoghi che hanno perso completamente se stessi (Vang Vieng) piegandosi alle spietate leggi di mercato; chissà per quanto ancora il Laos riuscirà a resistere alla tentazione del vile denaro...

3 commenti:

  1. Come farai a tornare nell'inverno di Milano?
    Fabiosca

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  2. spero che tu abbia comprato un po' di quei braccialetti dai bambini...
    un abbraccio Maria

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  3. Questo Laos mi sembra davvero imperdibile! Ci farò un pensiero... Flaminia

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