lunedì 18 ottobre 2010

Hanoi, stress a volontà!

Hanoi, 13 Ottobre 2010
Hanoi mi accoglie subito con un bel temporale, finito il quale posso cominciare una prima esplorazione della città. Dal mio ostello raggiungo il Lago Hoan Kiem che su un'isoletta ospita il tempio di Ngoc Son, mentre dopo pochi passi entro nel quartiere antico di Hanoi con le sue viette piene di motorini che sfrecciano in ogni direzione noncuranti di incroci, macchine o persone. Per attraversare la strada in Vietnam, bisogna fingersi dei sassi in uno stagno, muoversi lentamente e sperare che i pesci (motorini) che sfrecciano da tutte le parti, ti passino accanto, evitandoti.
Come se il traffico non bastasse, in Vietnam suonare il clacson ogni 5 secondi è d'obbligo, e gli incidenti sono molto frequenti.

Concluso il giro delle viette del quartiere antico che sono organizzate per attività commerciale, in una via tutto i venditori di giocattoli, i ferramenta, i ciabattini e così via, torno verso 'casa' quando incrocio prima un gruppo di signore che formano una catena di massaggi nel parco che si affaccia sul Lago Hoan Kiem e poi un saggio di piccoli ballerini in una scuola di danza.


A parte qualche perla offerta dagli abitanti di questa città, per ora Hanoi mi sembra una città davvero stressante, il traffico è davvero impossibile.

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